Integrazione dell’intelligenza artificiale nei processi aziendali
In Svizzera si è ancora cauti
Le aziende manifatturiere svizzere mostrano una certa riluttanza nell’adottare l’intelligenza artificiale (IA) nei loro processi. Un’indagine condotta dall’ETHZ in collaborazione con Swissmem, che ha coinvolto 208 aziende, rivela che solo il 28% ha sviluppato una strategia dedicata all’impiego dell’IA.
Nel settore industriale, la maggior parte delle aziende esplora l’uso dell’IA principalmente per ottimizzare l’operatività delle macchine e migliorare le capacità di previsione per la manutenzione. Nonostante ciò, oltre la metà delle aziende intervistate (51%) non ha ancora considerato l’impiego dell’IA nelle proprie operazioni manifatturiere. Circa il 19% considera questa tecnologia non applicabile alle proprie esigenze, il 22% sta invece valutando o attualmente testando l’IA. Appena il 2% delle aziende interpellate ha adottato in modo ampio l’IA nei propri processi produttivi.
Anche se l’integrazione è ancora a un livello basso, un numero significativo d’imprese manifatturiere prevede d’incorporare l’IA nelle proprie attività. Per i prossimi tre anni, circa il 16% delle aziende prevede un suo utilizzo esteso e il 21,5% sta pianificando di avviare una fase pilota. L’accettazione dell’IA varia molto tra le persone dirigenti. Fra le 144 aziende che hanno adottato o stanno testando queste tecnologie, più del 28% ha registrato prestazioni inferiori alle aspettative.
Il rapporto sottolinea che l’adozione dell’IA è fortemente influenzata dalla redditività dell’azienda: il 52% delle imprese con alti rendimenti prevede d’integrare l’IA nei propri processi, mentre solo il 24% delle aziende meno redditizie considera questa possibilità.
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