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Poca visibilità per le imprese sociali

Intervista del “Portale PMI” all’esperto Christophe Barman

Alcune imprese svizzere si sentono inadeguatamente rappresentate dalle maggiori associazioni economiche nazionali, a causa di una consultazione insufficiente e di divergenze nelle posizioni politiche. In risposta, la Federazione svizzera delle imprese (FSE), nata nel 2019 e precedentemente nota come Associazione svizzera delle arti e mestieri (ASAM), si impegna a promuovere un approccio più democratico, assicurando che le opinioni dei suoi membri siano ascoltate e considerate.

La FSE, che conta quasi 1'200 membri in tutta la Svizzera, si pone come un'alternativa alle grandi associazioni, enfatizzando un maggiore coinvolgimento dei suoi membri nelle decisioni politiche. Christophe Barman, copresidente dell'associazione dal 2023, spiega che la FSE si focalizza sul supporto alle aziende impegnate nella lotta contro il cambiamento climatico e le disparità sociali, promuovendo un'economia più sostenibile e circolare.

L'associazione non effettua controlli rigorosi sui suoi membri, ma si basa sulla fiducia che le aziende aderenti rispettino i valori di sostenibilità e progresso. La FSE si impegna a garantire una maggiore visibilità e supporto alle imprese sostenibili a livello nazionale, promuovendo l'introduzione di uno statuto di impresa sostenibile riconosciuto a livello federale, ispirato a modelli esistenti in altri paesi europei.

La FSE adotta un sistema di "democrazia diretta" per decidere le proprie linee politiche, consultando i membri su ogni decisione importante. Un esempio recente è la petizione lanciata per la revisione dell'aumento dei tassi d'interesse dei prestiti Covid, che ha ricevuto il sostegno della maggioranza dei membri e ora è in attesa di una risposta dal Consiglio federale.

Per le PMI, l'adesione alla FSE offre diversi vantaggi, come l'accesso a una piattaforma di mercato per lo scambio di materiali e mezzi di produzione, una borsa del lavoro per facilitare le assunzioni e un progetto di cassa pensione previsto per il 2025.

Barman, recentemente eletto copresidente della FSE, ha il compito di espandere l'associazione nella Svizzera romanda, dove ha già ottenuto un notevole successo, passando da 40 a 500 membri in pochi mesi. In futuro, la FSE mira a svilupparsi anche in Ticino.

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